L'anno è il 1923, i ruggenti anni '20 sono in pieno svolgimento mentre l'Europa si sforza di dimenticare la prima guerra mondiale con spettacoli ed eccessi.
Lindbergh sta volando attraverso gli oceani, Josephine Baker sta prendendo d'assalto Parigi e il Proibizionismo negli Stati Uniti dà...
L'anno è il 1923, i ruggenti anni '20 sono in pieno svolgimento mentre l'Europa si sforza di dimenticare la prima guerra mondiale con spettacoli ed eccessi.
Lindbergh sta volando attraverso gli oceani, Josephine Baker sta prendendo d'assalto Parigi e il Proibizionismo negli Stati Uniti dà vita allo speakeasy e alla cultura underground della musica e della danza.
Le donne stanno iniziando a esercitare la loro indipendenza; lavorando, tagliandosi i capelli o usando i loro ricchi e potenti amanti per scalare la società.
E così nasce in questi anni la Jovoy Paris, di Blanche Arvoy.
Jovoy è una contrazione di "Joe" il suo soprannome e "Voy" dal nome del marito (Esteban Arvoy). Jovoy era noto per la vendita di profumi per i "gentlemen's nieces", un modo educato in cui i dandy parigini descrivevano l'acquisto di regali per le loro amanti. Il suo negozio in Rue de la Paix divenne presto una tappa fissa per gli amanti dei profumi. Creò fragranze che rappresentavano gli inebrianti anni '20: opulenti, ricchi, in grado di lasciare tracce che nessuno poteva dimenticare.
Con l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale viene eliminata la cultura dell'eccesso e della bellezza, insieme ai preziosi profumi di Jovoy.
Nel 2006 Francois Hénin fa risorgere la maison con il debutto di una nuova gamma di Eau de Parfums.
Jovoy Paris è rinata e riporta con sè il fascino della profumeria storica con un allure contemporaneo.