Odor 93, è il primo vero profumo fiorito della collezione di Meo Fusciuni.
Il viaggio qui è onirico, ispirato ad una fiaba che Meo scrisse mentre lavorava a questo profumo. La morale della fiaba racconta l'importanza di perseguire il proprio cammino con Volontà e Amore. Il numero 93 oltre che rappresentare la chiave mistica di questo lavoro, deriva da una antica simbologia greca, secondo cui, con questo metodo di numerazione, le parole Volontà (Thelema) e Amore (Agapè) corrispondono entrambi al numero 93.
La fragranza si apre con le note fumose delle foglie di Betulla, come un bosco carico di mille atmosfere fiabesche, ricordando lievemente il precedente lavoro Narcotico. Il sipario si apre e lascia quindi spazio ai due fiori bianchi narcotici tra i più importanti nella palette di un naso; infatti Sono presenti in forma di assolute e in dosi massicce il Narciso e la Tuberosa, ma senza rimarcare troppo la loro carnalità, come di solito avviene quando queste essenze sono protagoniste.
Con Odor 93, come in un gioco alchemico, risalta la loro "imperfetta umanità" accostandoli a materie prime di tutt'altra natura: la Betulla, coi suoi sentori di cuoio bruciato, il Cumino speziato e arido, il Patchouli, il fumoso Legno di Guaiaco, Tabacco e Vaniglia. Un cenno di Oud oltre ad un accordo di note animali e note di sottobosco lo rendono un capolavoro.